martedì 29 marzo 2011

PRIMA DELLA MILANO DA BERE/2, LE UOVA DI PIERO.



"Gian Paolo, vieni che metto a bollire le uova!"
Poteva essere la telefonata d'un amico che ne invitava un altro a consumare un pranzo, a dire il vero un po' frugale. E in effetti di amici si trattava. Ma l'oggetto della proposta che ricevette mio padre in una giornata di luglio del 1960 fu l'assistere e il documentare la nascita di una delle opere più geniali dell'amico Piero Manzoni, artista noto anche ai profani per la "merda d'artista".

Allora, il trentenne Gian Paolo Maccentelli era un cineoperatore del Cinegionale SEDI e gli artisti, tra pittori, scultori e concettuali vari, erano più che altro interlocutori per fare pezzi di colore, tra l'apertura dell'ultima Fiera Campionaria e l'inaugurazione di qualche infrastruttura ad opera del democristiano di turno.

Tra i vari artisti, Gian Paolo ebbe modo di documentare in modo pittoresco e comico anche opere di Fontana. Ma non aggiungo altro. Lascio parlare G.P. in questo video. Chi meglio di lui può raccontare quella straordinaria epopea dei cinegiornali?

Ci sono ancora per casa foto di GP con la sua Arriflex 35 mm: una bestia di svariati chili da portare a spalla, a cui andava aggiunta la batteria. E foto di tanti pezzi girati sul momento, cotti e mangiati. Come le uova di Piero.


sabato 5 marzo 2011

La valutazione della settimana. DEPRESSIONE POST-PARTO ANCHE NELL'ADV.



Il parto di questa adv della Lowe Pirella Fronzoni poteva essere forse più gioioso. Perché l'idea in sé non era neppure male, ma è scialbo il visual, che sarebbe potuto essere più giocato. Un bambino con la bocca sporca di pappa è un fatto del tutto usuale, anzi, magari addirittura un elemento che alla mamma aggiunge stress a stress... e puliscilo... e puliscilo ancora.... ha sputato di nuovo...

Deprimente.